Elettromedicali
Terapia con ultrasuoni a freddo per aiutare a contrastare le infiammazioni
Crioultrasuono terapia
macchinariLa crioultrasuonoterapia utilizza gli ultrasuoni combinati con un’altra tecnica, la crioterapia: è qui che si parla infatti di ultrasuoni a freddo. Questo uso combinato aiuta a ridurre qualunque tipo di controindicazione dell’effetto degli ultrasuoni nei traumi.
È molto efficace soprattutto per il trattamento di infiammazioni grazie all’effetto antinfiammatorio che gli ultrasuoni hanno, unito all’azione analgesica della crioterapia. La crioultrasuonoterapia ha iniziato ad avere successo in ambito sportivo proprio grazie alla riabilitazione rapida che offriva per ogni sportivo, per poi farsi spazio nelle terapie più tradizionali.
Questo tipo di terapia si serve di due elementi: il freddo e gli ultrasuoni. Il freddo inibisce i recettori del dolore e riduce il flusso ematico, controllando così la formazione dell’edema nella zona interessata. Gli ultrasuoni, invece, emettono vibrazioni sonore a frequenze molto elevate non udibili all’orecchio umano e, a contatto con i tessuti, producono effetti meccanici, termici, chimici e di cavitazione. I benefici sono di carattere antinfiammatorio, antiedemigeno e antidolorifico. Grazie infatti all’aumento della temperatura provocato dagli ultrasuoni, la vascolarizzazione conosce un aumento e vengono eliminate le molecole che hanno causato l’infiammazione. Il freddo, nel frattempo, attua il suo effetto analgesico, risolvendo le contratture. Gli ultrasuoni, inoltre, fanno vibrare le cellule del tessuto leso e questo provoca un massaggio micronizzato che penetra in profondità e aiuta a garantire un’azione lenitiva.
Il vantaggio della crioultrasuonoterapia risiede appunto nell’utilizzo di due tecniche diverse, che risolvono le controindicazioni degli ultrasuoni. La parte del macchinario della crioultrasuono terapia che entra in contatto con la lesione è la testa dell’ultrasuono; non appena viene attivata, avviene una vasocostrizione dermica, a cui consegue una forte vasodilatazione in superficie.
Malattie degenerative dei tessuti molli
Borsiti
Tendiniti
Epicondiliti
Rotture tendinee
Traumi recenti
L’utilizzo di questa terapia coinvolge sia gli sportivi, sia chi subisce stati infiammatori acuti. Non solo contribuisce a ridurre il dolore e la formazione dell’edema, ma diminuisce i tempi di recupero degli atleti.
Sebbene sia molto utile per trattare le contratture, le infiammazioni o le lesioni, l’utilizzo di questo macchinario è sconsigliato a quei pazienti che soffrono di osteoporosi o di emorragie gravi. La presenza di qualche protesi o di materiale metallico all’interno del corpo può inficiare l’utilizzo della crioultrasuonoterapia. Nei pazienti più anziani è controindicata perché aumentano i casi di vene varicose, tromboflebite o arteriopatia obliterante.
Perfino i pazienti affetti da tumore sono da escludere nell’utilizzo di questa terapia, così come le donne in gravidanza o i pazienti che soffrono della malattia di Raynaud.
L’opinione di un medico è importante per capire se è possibile iniziare la crioultrasuonoterapia.