Correre al freddo fa bene? I benefici della corsa in inverno
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- 2 Benefici
- 3 Preparazione e allenamento
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Correre d’inverno: perché fa bene al corpo e alla mente
Il freddo della mattina presto o della sera può scoraggiare molti runner che in inverno preferiscono non andare a correre all’aperto. In realtà, uscire per una corsa al freddo è un ottimo allenamento per il fisico, ma ha anche numerosi benefici a livello psicologico. Innanzitutto si sentiranno giovamenti su tutto il corpo, che sarà più reattivo e resistente e verrà rafforzato il sistema immunitario contro i malanni di stagione. Inoltre, grazie alla produzione della vitamina D, ossa e pelle ne gioveranno, ma anche l’umore ne trarrà giovamento: le endorfine sprigionate aiuteranno a combattere lo stress e ad avere un approccio più sereno mentalmente alle sfide quotidiane. Un aspetto importante da non sottovalutare nell’allenarsi al freddo è la respirazione: si consiglia di mantenere una respirazione regolare e di evitare di incrementare il respiro a bocca aperta con il passare dei minuti di attività.
I benefici di correre al freddo
Mens sana in corpore sano, dice un detto, ed è proprio così: quando il corpo e la mente sono stimolate adeguatamente, si raggiunge uno stato di benessere psico-fisico ottimale per affrontare la quotidianità in modo eccellente. Ecco quali sono gli aspetti positivi nell’allenarsi al freddo:
- Vengono bruciati i grassi e si dimagrisce: lo shock termico iniziale può far paura a molte persone, similmente a quanto accade con il bagno ghiacciato, ma qui ciò che avviene al corpo subito dopo è estremamente interessante: grazie all’attività fisica l’organismo produce calore, aumentando il consumo di energie e di calorie. La termogenesi con la combustione di carboidrati porta a bruciare i grassi e, quindi, a dimagrire in modo più veloce del normale.
- Vengono rafforzate le difese immunitarie: i motivi per cui ci si ammala sono da ricercare soprattutto nei virus e nei batteri; se si seguono piccole accortezze di comportamento la corsa al freddo (con conseguente sudore) non porta a malesseri fisici. Al contrario, correre al freddo è un modo per sostenere e rafforzare il sistema immunitario proprio contro i microrganismi che causano malattie.
- Fa bene alla mente: decidere di continuare a correre anche in inverno è il modo migliore per comunicare al corpo e alla mente la routine. Correre all’aperto incrementa il benessere psicologico, grazie al rilascio dell’endorfina e della noradrenalina, che miglioramento l’umore e il benessere, diminuendo l’ansia e lo stress.
Come prepararsi ad allenarsi al freddo
È importante arrivare ben preparati allo scoglio più grosso, quello iniziale, quando ancora il corpo non è accaldato e il freddo esterno pervade e avvolge tutto. Prima di iniziare, si consiglia di prestare attenzione all’abbigliamento: per correre al freddo in inverno è indicato scegliere indumenti tecnici, così da tenere sotto controllo la temperatura corporea e il sudore. Vestirsi a strati è un altro modo utile per vivere al meglio l’esperienza del running in inverno: in questo modo i capi saranno ben aderenti alla pelle che manterrà il caldo della temperatura corporea. Inoltre, prima di iniziare la corsa al freddo è consigliabile dedicare un po’ di tempo al riscaldamento per ridurre le possibilità di lesioni soprattutto a livello muscolare: una quindicina di minuti di stretching a gambe, braccia e dorso non è tempo buttato, soprattutto se lo si vede come parte integrante dell’allenamento all’aperto, utile per riscaldare i muscoli che saranno poi sollecitati non solo dalla corsa, ma anche dal freddo. Portando il corpo già in movimento, la frequenza cardiaca aumenterà, così come il pompaggio del sangue nelle vene e questo sarà utile nel sentire il proprio corpo più attivo e resistente. L’utilizzo di creme toniche per il massaggio riscaldante pre-attività sono ottime per preparare il muscolo all’attività sportiva all’aperto, mentre gli integratori pronti all’uso sono comodi da portare con sé e prenderli quando si ha più bisogno di un sostegno.
Infine, una volta terminato l’allenamento all’aperto, è fondamentale non sottovalutare lo stretching in un luogo riparato, così da ridurre il rischio di strappi e stiramenti dei muscoli. Cambiarsi prontamente appena si è finita la corsa evita che il sudore rimanga sul corpo e aumenti il rischio di probabilità di malanni causati dallo strato bagnato sul corpo: quindi, è consigliata una doccia calda e un abbigliamento consono e asciutto non appena terminata la corsa.