Distorsione caviglia e tempi di recupero
Infortunio molto diffuso tra gli sportivi, la distorsione alla caviglia può causare un periodo di stop davvero fastidioso. Vediamo insieme i consigli per affrontarne al meglio la guarigione
Cos'è la distorsione alla caviglia
Per affrontare la distorsione alla caviglia bisogna prima conoscerla. Sebbene la distorsione alla caviglia si verifichi solitamente in un caso su 10.000, nello sport l'incidenza è molto più alta, essendo tra gli infortuni sportivi più comuni : addirittura fino al 21% degli infortuni sportivi è una distorsione alla caviglia. Non trattandosi solitamente di un infortunio grave, è bene precisare che solo tra il 9% e il 15% delle distorsioni totali si può verificare una rottura del piede o della caviglia. Questo tipo di infortunio coinvolge i legamenti della caviglia e, per la precisione, nell'85% dei casi si tratta del complesso dei legamenti laterali.
Come è facile immaginare, in questo tipo di infortuni si avverte da subito un dolore localizzato, nella maggioranza dei casi impedendo il proseguimento dell'attività fisica. Si rivela dunque necessario un esame clinico e, nei casi di distorsione grave alla caviglia, anche esame ai raggi x, risonanze magnetiche e altri ancora, utili per verificare eventuali rotture di ossa o legamenti.
Come prevenire una distorsione alla caviglia
Sebbene a seconda della tipologia di sport l'incidenza di distorsioni alla caviglia aumenti (con il rugby in cima agli sport più a rischio, secondo le statistiche) è fondamentale comprendere che questo tipo di infortunio può essere prevenuto, andando ad intervenire sugli aspetti che riducono la possibilità che si verifichi.
Il primo punto da tenere a mente è che legamenti sani e un apparato muscolare tonico rendono più resistente la nostra articolazione, diminuendo le possibilità che faccia movimenti che inneschino la distorsione della caviglia. Il secondo punto della prevenzione è la flessibilità, in quanto legamenti flessibili migliorano la mobilità della caviglia e la capacità di reistere a movimenti sotto stress. L'ultimo aspetto da tenere in considerazione è l'equilibrio, che può essere allenato con i giusti esercizi propriocettivi durante la terapia e permette di ridurre il rischio di cadute e movimenti a rischio.
Come affrontare al meglio la guarigione dalla distorsione
In caso di infortunio già avvenuto è bene affrontare al meglio la guarigione della caviglia. Escludendo i casi più gravi, nella maggior parte degli infortuni di questo tipo la guarigione prevede l'immobilizzazione dell'articolazione ma anche il il trattamento funzionale.
Il trattamento funzionale è considerato un approccio migliore per la riabilitazione della caviglia dopo la distorsione. Questa tipologia di approccio prevede una protezione attraverso bendaggio con nastri e/o bende oppure un supporto della caviglia con tutore. Questi supporti sono utili perchè permettono una rapida messa in atto di esercizi della caviglia nei giorni successivi all'infortunio, con un approccio davvero funzionale al recupero della mobilità.
Sono stati rilevati grandi benefici anche dall'utilizzo di terapie criogeniche nei primi giorni, solitamente dai 3 ai 5 giorni dopo l'infortunio, per migliorare e accellerare il recupero della caviglia dopo la distorsione.
Velocizzare il recupero funzionale della caviglia
Il recupero della piena funzionalità dopo il periodo di guarigione non è da prendere alla leggera. Oltre alle terapie atte a diminuire il dolore e i gonfiori è necessario pensare al pieno recupero della funzionalità dell'articolazione.
Uno dei grandi protagonisti di questo recupero è sicuramente la terapia basata su esercizi propriocettivi, che prevede allenamenti mirati al miglioramento dell'equilibrio e della mobilità dell'articolazione, correggendo l'appoggio e la postura dell'atleta e favorendo un rapido ritorno alle funzionalità dell'arto.