Ginnastica in gravidanza: 5 utili consigli per un allenamento corretto
- 1 Ginnastica in gravidanza
- 2 Benefici sia alla mamma che al nascituro
- 3 Esercizi specifici
Cosa è bene fare e cosa è meglio evitare?
Fare ginnastica in gravidanza è un’attività che sta prendendo sempre più piede all’interno della routine delle mamme in dolce attesa.
Infatti un’attività fisica durante la gravidanza è benefica sia per la salute della madre che per quella del bambino.
Questa convinzione è supportata anche da prove scientifiche:
l’esercizio fisico durante la gravidanza contribuisce a tonificare i muscoli, migliorare la circolazione sanguigna e la respirazione, garantendo così una migliore fornitura di ossigeno e nutrienti al feto.
Ma è bene ricordare che durante la gravidanza, la donna non può fare tutto ciò che faceva prima; la quantità di esercizi che può fare deve essere ridimensionata sia che la madre praticasse già uno sport, sia che non praticasse alcuna attività sportiva.
È necessario evitare movimenti bruschi o sforzi eccessivi poiché potrebbe portare a complicazioni o rischi per il bambino. Per questo è importante agire con consapevolezza, scegliendo gli esercizi corretti da fare durante la gravidanza a seconda del trimestre e delle possibilità fisiche della madre.
Cosa bisogna tenere in considerazione quando si praticano esercizi di ginnastica in gravidanza?
È innegabile sottolineare come il corpo di una donna cambi durante la gravidanza.
La postura viene alterata, il peso aumenta e c’è un cambiamento del centro di gravità.
Molte abitudini della donna variano e deve prestare attenzione alle condizioni del proprio corpo, soprattutto quando fa esercizio fisico.
Ad esempio, la frequenza cardiaca deve restare al di sotto dei 140 battiti e la durata degli esercizi non può superare i 15 minuti: questo serve per impedire che anche il bambino subisca uno sforzo estremo.
A partire dal quarto mese sono assolutamente vietati gli esercizi a terra. In generale, prima di decidere di svolgere un’attività fisica in gravidanza, è bene farsi consigliare dal proprio medico o rivolgersi a professionisti del settore che possano indirizzare la madre verso gli esercizi migliori da eseguire durante la gravidanza.
Nella maggior parte dei casi, è comunque bene scegliere degli esercizi a carico moderato, facendosi aiutare dall’uso di cyclette o ginnastica in acqua per la gravidanza, come nel caso dell’acquagym, soprattutto nei primi 28 giorni della gravidanza.
L’alimentazione sportiva deve essere sempre mantenuta adeguata, nonostante la nausea intervenga a far passare la fame; inoltre, bere molta acqua aiuta ad evitare la disidratazione in seguito a una sessione di esercizi.
Quali sono i benefici della ginnastica in gravidanza?
Fare esercizio durante la gravidanza porta numerosi benefici non solo alla madre, ma anche al bambino!
In particolare, grazie all’attività fisica aumentano i livelli di sostanze chimiche chiamate beta-endorfine nel sangue della madre, che saranno importantissime per ridurre la percezione del dolore e lo stress durante il parto.
Inoltre, mantenere una routine di esercizio fisico durante la gravidanza favorisce la circolazione sanguigna, prevenendo il gonfiore e la sensazione di pesantezza alle gambe, e aiuta a controllare l’aumento di peso. I muscoli situati lungo la colonna vertebrale si rafforzano e aiutano a sostenere il peso del pancione, impedendo eventuali perdite di equilibrio o sforzi.
Quali sono gli esercizi migliori da fare durante una gravidanza?
Ma andando più nello specifico, quali sono gli esercizi migliori da effettuare durante una gravidanza?
Alcuni degli esercizi migliori sono quelli dedicati agli addominali e ad allungamenti della parte bassa della schiena, così da ridurre la curvatura eccessiva della zona lombare.
Gli esercizi che includono movimento delle braccia laterali o sopra la testa contribuiscono ad espandere la gabbia toracica, agevolando così la respirazione: si tratta di un aiuto fondamentale durante il parto. In ogni caso, ogni attività deve essere svolta in modo lento e controllato, evitando sforzi eccessivi o macchinari da palestra.
Le camminate, lo stretching, lo yoga e il nuoto sono alcuni degli sport che meglio contribuiscono a migliorare la salute del bambino e della madre, poiché vengono coinvolti la respirazione e il rilassamento dei muscoli, così da diminuire il dolore.
Perché sono così tanto importanti questi esercizi?
Perché contribuiscono a rinforzare la parete addominale, dando particolare attenzione al muscolo trasverso dell’addome che supporta la colonna vertebrale, a rafforzare ed estendere il diaframma e ad elasticizzare il pavimento pelvico tramite esercizi in posizione seduta o a quattro zampe.
Nella maggior parte dei casi, è bene evitare esercizi che coinvolgono l’equilibrio o attività fisiche ad alta intensità che rischiano di aumentare la frequenza cardiaca, limitando così il flusso di sangue verso l’utero e la placenta.
Tuttavia, non tutta l’attività fisica può essere svolta a proprio piacimento durante la gravidanza. Ecco allora alcuni esercizi da svolgere durante il periodo di attesa.
- Ginnastica in gravidanza al primo trimestre: di solito, in questo primo periodo è bene non svolgere nessun esercizio, ad eccezione di qualche passeggiata e del nuoto leggero.
Il primo trimestre è un periodo molto delicato poiché la donna è soggetta a spossatezza, nausea e vomito: per questo è bene mantenere un’attività fisica leggera, aiutandola a restare sempre idratata. In ogni caso, è possibile mantenere allenati gambe e glutei grazie a dei piccoli squat. - Ginnastica in gravidanza al secondo trimestre: da questo momento in poi è possibile iniziare una serie di esercizi utili per sostenere il periodo della gravidanza.
Tutti gli esercizi sui principali gruppi muscolari sono fattibili, ad eccezione degli addominali. Si inizia a lavorare sul baricentro, che comincia ad essere sbilanciato a causa del peso della pancia. Esercizi in posizione laterale sono da preferire per tonificare i muscoli di braccia, gambe e glutei, magari aiutandosi con yoga o pilates. - Ginnastica in gravidanza al terzo trimestre: a questo punto conviene ridurre l’intensità degli esercizi, focalizzandosi sulla cura del pavimento pelvico e del rilassamento, poiché viene avvertito di più l’affaticamento: l’addome è sempre più prominente e può ostruire i movimenti generali. In questo periodo, è consigliabile praticare un po’ di nuoto, yoga e pilates, oltre che dedicarsi a lunghe sessioni di camminata.
Gli esercizi sono perlopiù di rafforzamento muscolare ed è consigliabile eseguirli mantenendo una posizione laterale oppure, se non provoca fastidi, a quattro zampe con le mani e le ginocchia appoggiate a terra.