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La ricetta di Sixtus Italia: puntare sulla qualità. Intervista al Pres. Marrucci
Innovazione, qualità, formazione. Ecco le tre parole chiave che hanno accompagnato il lavoro di Sixtus Italia nel corso del 2016 e su cui l’azienda punterà ancora di più per il prossimo anno. Novità che hanno riguardato gli assetti interni e le strategie di mercato con l’obiettivo di offrire ai professionisti (e non solo) prodotti di alta qualità per il benessere psicofisico. Un’attività che sarà accompagnata sempre più da un attento lavoro di formazione e informazione per il corretto utilizzo dei prodotti. A fare un bilancio del 2016 e indicare cosa ci aspetta dal prossimo anno è Mauro Marrucci, presidente di Sixtus Italia.
Ci avviciniamo alla fine del 2016, un anno importante per Sixtus Italia che ha visto novità importanti nelle strategie aziendali…
Il 2016 è stato un anno particolarissimo, ha generato una inversione di tendenza da parte di Sixtus con la cessione del ramo ‘Farmacia’ e il potenziamento sia presente che futuro del reparto ‘I tech’ e ‘Food’. Si tratta di scelte collegate a una strada imboccata già da tempo dalla famiglia Marrucci, che già da tempo puntava a incrementare ulteriormente il settore della ricerca tecnologica e della nutreceutica rispetto alla farmacia, attraverso l’immissione sul territorio nazionale e internazionale di prodotti a marchio Sixtus, così da riempire sempre più di contenuti il brand.
Tra le priorità del prossimo anno ci sarà quindi quella di incrementare, potenziare e fortificare questa tendenza già iniziata nel 2016, ferma restando la collaborazione con BSN ritenuta strategica sia da Sixtus che da BSN.
Per Sixtus Italia dunque si apre un nuovo capitolo sempre all’insegna dell’innovazione?
Proseguiremo con il nostro impegno per l’immissione in commercio di prodotti sempre più innovativi perché ormai stare sul mercato con prodotti similari o già realizzati da altri, non paga più.
Quali sono gli obiettivi del prossimo anno?
Uno degli obiettivi che ci siamo prefissati è quello della creazione di una accademia innovativa che ha lo scopo di formare laureati in fisioterapia e massofisioterapisti all’uso corretto dei prodotti che Sixtus metterà in commercio dal 2017.
All’interno di questa strategia c’è anche una volontà di contrastare la scarsa qualità dei prodotti provenienti dalle economie emergenti?
No. Copiare i prodotti di qualità è sempre difficile. La nostra ricerca è fondata su un gruppo di esperti, di specialist che individuano le carenze del settore sanitario e food e solo dopo questo tipo di analisi immettiamo sul mercato prodotti di qualità.
Quindi la parola chiave per stare sul mercato è qualità?
Questa è la prima componente ma deve essere accompagnata a un corretto uso dei prodotti. Per questa ragione puntiamo oltre che sul prodotto, sulla formazione di chi sceglierà di rivolgersi a Sixtus Italia. Il nostro obiettivo è quello di creare e formare un ‘pubblico consapevole’ delle proprie scelte, tenendo presente che stiamo parlando di salute delle persone.
Come si sostanzia quest’impegno di Sixtus Italia?
Dico solo qualche numero: nel 2017 abbiamo previsto oltre 20 corsi come Accademia e 50 come Sixtus, quasi 70 eventi in un anno ovvero più di uno a settimana. Concludiamo con un augurio per il prossimo anno… Mi auguro un 2017 ricco di successi per tutti, sia per me che per i miei dipendenti… Forse più per me visto che ho oltre 80 anni.