Alimentazione dello sportivo
Si potrebbe definire una macchina che arriva dallo spazio. Sì perché tutto parte dallo studio delle condizioni di vita in orbita. Sia il programma spaziale russo che la Nasa hanno studiato e rilevato i cambiamenti negli astronauti a seguito della permanenza nello spazio. Queste osservazioni hanno spinto gli scienziati a ricercare la causa e a scoprire che il fattore essenziale era l’assenza nello spazio del campo magnetico terrestre.
La ricerca del 2003, condotta presso i laboratori della Nasa dal Dr. Thomas Goodwin, PhD, ha portato alle scoperte che sono alla base della tecnologia alla base del RiEnergy.
Negli Stati Uniti dove business e sport vanno a braccetto, ancor più che nel resto del mondo, infatti lo stop di un atleta famoso significa non solo un danno sportivo ma anche economico. Oltreoceano c’è quindi una continua attenzione allo sviluppo di tecnologie per ridurre al minimo il rischio infortuni o accorciare i tempi di recupero. È qui che si inserisce la rivoluzionaria metodologia RiEnergy che favorisce il metabolismo e la microcircolazione permettendo agli sportivi di migliorare sia la fase del defaticamento che le prestazioni.
Unico nel suo genere, RiEnergy permette allo sportivo di essere utilizzato anche durante il sonno. Il che porta un ulteriore beneficio perché un altro problema per gli atleti alto-performanti sono i tempi di allenamento: le continue gare e partite non permettono infatti di avere il tempo necessario per rigenerare i tessuti muscolari e la cartilagine con il rischio di abbreviare la carriera e infortunarsi più frequentemente. Il periodo del sonno però con RiEnergy non è più un tempo morto ma anzi diventa davvero il momento del recupero e del benessere.
Il materassino facilita il riposo dell’atleta, permettendo di prendere sonno in tempi più rapidi anche dopo una partita quando l’alta adrenalina è più presente. In poche parole basta accendere la macchina e andare a dormire: nel frattempo RiEnergy faciliterà il riposo e rigenererà tessuti logorati e fornendo maggiore energia per il giorno successivo.
Ma come funziona il materassino? Il nostro corpo è fatto da 100 mila miliardi di cellule, tutte differenti per scopi e funzioni. Ogni cellula ricava l’energia per vivere in maniera completamente autonoma e funziona come un piccolo motore, alimentato dal carburante (gli alimenti) miscelato con l’ossigeno (trasportato dai globuli rossi attraverso la respirazione) e attivato dall’innesco dato dagli elettroni forniti dai mitocondri.
La tecnologia alla base del RiEnergy lavora in maniera indiretta su alimentazione e ossigeno aumentandone la biodisponibilità tramite il miglioramento della circolazione, e in maniera diretta favorendo la produzione di ATP, come dimostrato da numerose pubblicazioni.
Non solo, RiEnergy si adatta anche alle esigenze dell’atleta attraverso programmi specifici: Relax per favorire il benessere in generale e in particolare il rilassamento dopo un attività di allenamento intenso o dopo una partita gara. Un programma ideato anche per favorire l’eliminazione delle sostanze nocive prodotte durante lo sforzo o dallo stress contribuendo al rilassamento e quindi facilitando il sonno.
Il programma Relax & Recharge, terminata la fase di rilassamento del programma “Relax”, avvia una seconda fase rigenerante, studiata per aiutare a ricaricare le “batterie” attraverso Recharge 1 (programma dedicato alla sola fase di ricarica, consigliato dopo l’allenamento o nella fase di scarico), Recharge 2 (per una ricarica dopo allenamenti molto intensi o attività molto intensa, quale una partita o una gara), Energy Boost 1 e Energy Boost 2, dedicati a stimolare la produzione di energia e il benessere psicofisico negli atleti prima degli allenamenti o delle gare della durata, rispettivamente, di 2 e 4 ore.
RiEnergy è anche un dispositivo medico certificato dotato di 55 programmi medicali utili dopo un infortunio, una lesione, oppure per stati infiammatori e dolori di varia natura. Un’unica macchina con numerose azioni che migliorano la performance dell’atleta, velocizzano i tempi di recupero e portano benefici al benessere dello sportivo. Una macchina dunque adatta ad ogni tipo atleta e ad ogni disciplina sportiva: dal calcio alla pallavolo, dal basket al tennis. E visto che siamo alla vigilia del Giro d’Italia come non citare il ciclismo dove il Bahrain Merida Pro Cycling Team, la squadra internazionale guidata da Vincenzo Nibali, coordinata dal suo staff Medico ha scelto il RiEnergy per utilizzarlo durante il riposo notturno dei propri atleti.